Spesso i termini “ergastolo ostativo” e “41 bis” vengono utilizzati come sinonimi ma non sono la stessa cosa: ecco la differenza.
Sui giornali, in Tv o in qualunque altro media in cui si parla di giustizia, di provvedimenti giudiziari per reati molto gravi si sentono utilizzare termini come ergastolo ostativo o regime carcerario 41-bis. Molto spesso questi due termini vedono utilizzati (anche da esponenti politici di rilievo) come sinonimi l’uno dell’altro ma si tratta di un errore: sono infatti due pene differenti. Vediamo allora qual è la differenza fra ergastolo ostativo e regime di 41 bis e perché non possono essere considerati due modi di intendere la stessa cosa.
Ergastolo ostativo: cos’è
Quindi che cos’è l’ergastolo ostativo? E’ una pena disciplinata dall’articolo 4-bis introdotto nel 1991. Chi è condannato all’ergastolo ostativo non può accedere alla libertà condizionale e ad altre forme di benefici (come per esempio i permessi premio o per il lavoro all’esterno del carcere e neppure per la semilibertà).
Tra i reati per cui è previsto l’ergastolo ostativo ci sono: associazione di stampo mafioso (a meno che i condannati non decidano di pentirsi e diventare collaboratori di giustizia), terrorismo, associazione finalizzata al traffico di droga.
41 bis: cos’è
E invece cos’è il 41 bis? Chi è posto a questo tipo di regime carcerario (noto anche come “carcere duro“) è in isolamento in un istituto penitenziario apposito. Inoltre viene sorvegliato costantemente dalla polizia penitenziaria e viene controllata anche tutta la sua posta, sia in entrata che in uscita.
Il regime di 41-bis è stato introdotto con la legge Gozzini nel 1986. Inizialmente il carcere duro rea previsto solo in casi eccezionali di rivolta ma dopo la strage di Capaci del 1992, in cui è stato assassinato il magistrato Giovanni Falcone insieme a tutta la sua scorta in un attentato mafioso, questo regime carcerario è stato previsto anche per coloro che hanno commessi dei crimini particolarmente violenti.
Qual è la differenza tra 41 bis e ergastolo ostativo
Non tutti coloro a cui è stata inflitta la pena dell’ergastolo ostativo sono quindi anche sotto regime di 41 bis, che è una sorta di punizione ulteriore per determinati detenuti (al 41 bis, per esempio, sono stati sottoposti diversi boss mafiosi, da Totò Riina a Bernardo Provenzano).
